A casa
Per curare a casa una persona malata di influenza A è opportuno:
- verificare con il medico di medicina generale, il pediatra, o in caso di donne in gravidanza il ginecologo, la necessità di terapie particolari in relazione a malattie croniche preesistenti come diabete, asma o enfisema, malattie cardiache o legate allo stato di gravidanza
- verificare con il medico di medicina generale, il pediatra, o il ginecologo, la necessità di terapia con farmaci antivirali
- che il paziente resti a casa per almeno 7 giorni dall’inizio dei sintomi o per almeno 24 ore dalla completa risoluzione dei sintomi, qualunque sia stata la loro durata a meno che non sia necessario uscire per recarsi dal medico o per altre impellenti necessità
- che il paziente sia a riposo
- che il paziente beva in abbondanza liquidi non alcolici ( come acqua, infusi, brodo, succhi di frutta, spremute, integratori di sali minerali per attività sportive) per prevenire la disidratazione
- che il paziente copra la bocca ed il naso quando tossisce e starnutisce, possibilmente con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura dopo l’uso
- che il paziente lavi le mani con acqua calda e sapone o con detergenti a base di alcol spesso e soprattutto dopo aver tossito, starnutito e avere soffiato il naso
- che il paziente indossi una mascherina chirurgica, se disponibile e tollerata, quando si condividono spazi comuni con altri componenti della famiglia, per ridurre le possibilità di diffusione del virus: ciò è particolarmente importante in caso di presenza di familiari a maggior rischio di forme gravi e complicate
- che il paziente eviti contatti ravvicinati ( meno di un metro) con altri e non si rechi al lavoro o a scuola se malato e, comunque, per almeno 7 giorni dall’inizio dei sintomi o per almeno 24 ore dalla completa risoluzione dei sintomi, qualunque sia stata la loro durata.
In particolare, quando si presta assistenza ad un familiare ammalato di influenza, i mezzi migliori per proteggere se stessi e gli altri componenti della famiglia sono:
- Tenere per quanto possibile l’ammalato separato dagli altri, ed in particolar modo da quelli a maggior rischio di forme gravi complicate di influenza e dalle donne incinte.
- Ricordare all’ammalato di coprire la bocca ed il naso quando starnutisce e tossisce e di lavare spesso, specialmente dopo avere tossito e starnutito, le mani con acqua e sapone o detergenti a base di alcol.
- Fare in modo che ognuno a casa lavi spesso le mani con acqua e sapone o detergenti a base di alcol; fare particolare attenzione ai bambini ed aiutarli a tenere pulite le mani.
- Chiedere al medico se i contatti familiari della persona malata, particolarmente coloro a maggior rischio di forme gravi e complicati perché con patologie croniche o in stato di gravidanza, debbano assumere farmaci antivirali a scopo di profilassi.
- Le persone appartenenti a gruppi a maggior rischio di forme gravi e complicate di influenza dovrebbero cercare di astenersi da contatti ravvicinati con familiari ammalati di influenza: se il contatto ravvicinato non è evitabile può essere utile indossare una mascherina chirurgica o un respiratore con filtrante facciale.
Per approfondire:
(ultimo aggiornamento 30 ottobre 2009)