Chi rischia di più
In generale, sono stati identificati alcuni gruppi di popolazione a maggior rischio di sviluppare complicanze, come polmoniti ed insufficienza respiratoria, connesse alla nuova influenza A H1N1 e quindi a maggior rischio di dover ricorrere all'ospedale. Tuttavia la nuova influenza ha registrato anche casi, rari, di complicanze gravi in persone sane e giovani. Per quanto riguarda le persone di 65 anni e oltre, sebbene rappresentino per ora una piccola quota del totale dei casi, occorre tenere presente che: il rischio di malattia grave aumenta con l’età, soprattutto in presenza di fattori di rischio le dinamiche epidemiche, che hanno visto un maggior coinvolgimento delle fasce d’età giovanili nella prima fase dell’epidemia, potrebbero interessare anche le persone più anziane nelle ondate successive; ciò è suggerito anche da studi effettuati in altri paesi, nei quali si è registrato un aumento dell’età media nel corso dell’epidemia sebbene studi sierologici abbiano evidenziato la presenza di anticorpi in grado di proteggere una parte delle persone anziane nei confronti del virus della nuova influenza A H1N1, la maggior parte degli anziani (circa due terzi) non appare protetta.Donne in gravidanza
Per corrispondenti fasce d'età, nelle donne in gravidanza si registra un incremento di morbosità ed un più alto tasso di mortalità, rispetto alla popolazione femminile generale.
Bambini
In particolare, i bambini sotto i due anni di età.
(ultimo aggiornamento 30 ottobre 2009)