Lavoratori e datori di lavoro
Il rischio di trasmissione dell’influenza (pandemica o stagionale) nei luoghi di lavoro è in gran parte condizionato dalla condivisione di spazi in ambienti confinati e da attività che espongono al contatto con il pubblico. In qualsiasi luogo di lavoro è fondamentale il rispetto di elementari norme igieniche quali l’igiene delle mani e l’adozione di comportamenti di buona educazione igienica per limitare le occasioni di contagio attraverso starnuti o colpi di tosse.
Una buona igiene delle mani è di primaria importanza nella prevenzione dell’influenza così come di altre malattie infettive. Le mani vanno lavate frequentemente (ed ogni volta che sia necessario, in particolare dopo avere usato i servizi igienici e prima dei pasti) con acqua e sapone o con soluzioni detergenti a base di alcol (concentrazione 60-90%). Lavabi e detergenti a base di alcol devono essere sempre disponibili e facilmente accessibili. Va ricordato che nel caso di lavaggio con acqua e sapone, va usata acqua calda e le mani insaponate devono essere strofinate per 15-20 secondi, usando poi asciugamani monouso o asciugatori ad aria calda, mentre nel caso di detergenti a base di alcol non va aggiunta acqua e le mani devono essere strofinate tra loro fino a che non ritornano asciutte.
Per fornire informazioni utili a prevenire la trasmissione del virus dell’influenza nei luoghi di lavoro il Ministero ha realizzato il documento "Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro". La pubblicazione è rivolta, in particolare, a datori di lavoro, dirigenti e dipendenti e illustra la gestione post esposizione dei dipendenti in ambiente di lavoro.
Azioni dei datori di lavoro e dei dirigenti
Si raccomanda a tutti i datori di lavoro, anche attraverso il proprio responsabile del servizio prevenzione e protezione ed il medico competente, di aggiornarsi sulle corrette misure di prevenzione e profilassi che la comunità scientifica e le autorità internazionali, nazionali e regionali indicano ed indicheranno sulla base della evoluzione dell’evento pandemico in atto.
- Sensibilizzare i lavoratori che riferiscono sintomi influenzali a consultare il proprio medico e a non tornare al lavoro se non dopo 24 ore dalla cessazione dei sintomi in assenza di terapia sintomatica ed antipiretica, e comunque previa indicazione del medico curante.
- Provvedere affinché siano fornite ai lavoratori corrette informazioni sulla nuova influenza AH1N1 in forma e linguaggio facilmente comprensibili da parte di tutti i lavoratori, operando allo scopo in stretto collegamento con le autorità sanitarie locali e/o attingendo alle fonti ufficiali di informazioni
- Provvedere affinché sul posto di lavoro sia sempre assicurata la disponibilità a sufficienza, di detergenti liquidi e ove necessario nelle aree comuni quali sale di attesa, aree break, posti di ristoro, bar e mense aziendali, corridoi, servizi igienici, spogliato la disponibilità di salviettine monouso umidificate per poter effettuare con frequenza la pulizia delle mani, anche in assenza di acqua e sapone.
- Rendere disponibili, ove necessari, fazzolettini di carta e salviette monouso per contribuire a tenere sempre pulite le postazioni di lavoro (ripiano della scrivania, tastiera del computer, telefono) e idonei recipienti (cestini dotati di sacchetto impermeabile) per il loro smaltimento con le modalità seguite per i rifiuti domestici.
- Disporre affinché siano effettuate nei luoghi di lavoro pulizie con maggior cura ed attenzione rispetto a quanto posto in essere con le normali procedure, con particolare riguardo alle superfici dure che più comunemente possono essere toccate da più persone (quali ad es. ripiani di scrivanie e tavoli, computer e relativi accessori, maniglie, telefoni, lavandini e rubinetti ecc.) I virus influenzali possono infatti sopravvivere sulle superfici ambientali, e rimanere infettanti per le persone, per 2-8 ore, ma la detersione/disinfezione delle superfici risulta in grado di ridurre notevolmente le possibilità di diffusione del nuovo virus influenzale AH1N1).
- Rendere disponibili sul luogo di lavoro, in caso si renda necessario, un adeguato numero di mascherine chirurgiche, fornendo le opportune indicazioni per il loro utilizzo in particolare da parte dei soggetti con sintomi di influenza. Lo scopo dell’utilizzo delle mascherine chirurgiche è quello di contenere, la trasmissione di malattie veicolate attraverso goccioline di secrezioni respiratorie (droplets) nella popolazione generale. Le mascherine forniscono un presidio nei confronti della diffusione dell’influenza bloccando goccioline o spruzzi di secrezioni respiratorie emessi dalle persone malate ed impedendo quindi che questi raggiungano le mucose di naso e bocca dei contatti e di chi presta assistenza (in ambiti non sanitari). In tal modo si riduce la probabilità di contatto con goccioline infette. L’uso delle mascherine deve essere sempre combinato con altre azioni di prevenzione/igiene personale e respiratoria.
- I datori di lavoro di aziende in cui il rischio biologico da virus è già contemplato nella valutazione dei rischi (come ad esempio per le aziende sanitarie che erogano servizi di diagnosi e cura), verificheranno che le misure di prevenzione previste, compreso l’uso dei DPI, sia adeguato a quanto previsto dalle indicazioni scientifiche e circolari ministeriali specifiche relative al virus A/H1N1 causa dell’attuale evento pandemico, adeguando se necessario, le azioni di prevenzione da porre in atto in particolare sul versante della informazione, formazione, procedure ed organizzazione del lavoro, utilizzo dei DPI.
Azioni da adottare da parte dei dipendenti
- Ridurre i rischi di esposizione all’infezione riducendo anche nella vita privata la frequentazione di luoghi affollati e limitando i contatti fisici (stringere le mani, abbracciare, baciare).
- Evitare per quanto possibile contatti ravvicinati con le persone malate o che potrebbero esserlo ( cercando di tenere una distanza non inferiore a circa un metro e mezzo).
I dipendenti che condividono l’abitazione con un familiare/convivente ammalato di influenza, dovranno avere l’accortezza di tenere sotto controllo quotidianamente il proprio stato di salute e rimanere a casa ai primi sintomi di influenza presentati.
Gestione post-esposizione di dipendenti in ambiente di lavoro
- Invitare i dipendenti che presumano di essere stati esposti ad una persona con influenza a tenere sotto controllo il proprio stato di salute, per rilevare la prima comparsa di sintomi sospetti.
- Ricordare opportunamente, per i soggetti addetti a servizi essenziali, la necessità di eseguire la vaccinazione per la prevenzione della influenza stagionale e di quella da virus A H1N1 e l’opportunità di consultare comunque il medico di famiglia in caso di situazioni che potrebbero costituire un maggior rischio di forme gravi e complicate di influenza quali ad esempio: stato di gravidanza, malattie croniche del metabolismo, malattie cardiovascolari, asma, enfisema.
- Per maggiori informazioni sui servizi essenziali, sulle condizioni che costituiscono maggior rischio di forme gravi complicate di influenza e sulle modalità di attuazione della vaccinazione stagionale e pandemica potrà utilmente essere consultata il sito del Ministero in cui oltre alla Circolare del 23 luglio 2009 "Prevenzione e Controllo dell’Influenza, raccomandazioni per la stagione 2009-2010", sono riportate tutte le Ordinanze e circolari emanate in relazione alla vaccinazione pandemica
Assistenza a dipendenti in missione per motivi di lavoro
Ricordare al dipendente la necessità di avere sempre con sé la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) che dà diritto, nei Paesi dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo e in Svizzera alla copertura delle spese sanitarie per tutti gli iscritti al Servizio Sanitario Nazionale, se presentata ad un presidio sanitario pubblico o ad una struttura convenzionata. Per i possessori della TEAM le prestazioni mediche presso le strutture pubbliche sono gratuite, salvo il pagamento dell’eventuale ticket o di altra partecipazione alla spesa che è a diretto carico dell’assistito. Qualora la TEAM non fosse stata accettata o l’assistito non l’avesse con sé, e fosse perciò necessario pagare le prestazioni di cui sopra, è possibile chiedere il rimborso delle spese anticipate presentando al proprio rientro in Italia la relativa documentazione alla ASL di appartenenza.
Gravidanza e influenzaE’ noto che le donne in stato di gravidanza, e particolarmente quelle nel secondo e terzo trimestre di gravidanza sono a maggior rischio di complicazioni da influenza stagionale; per un utile approfondimento è possibile consultare la Circolare del 23 luglio 2009: “Prevenzione e Controllo dell’influenza, da nuovo virus AH1N1 raccomandazioni per la stagione 2009-2010” e le circolari emanate in relazione all’influenza pandemica ed alle relative azioni di prevenzione. Le donne in stato di gravidanza con sintomi di influenza dovrebbero consultare immediatamente il proprio medico.
Fonte: documento ministeriale "Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia Influenza nei luoghi di lavoro"
(ultimo aggiornamento 7 dicembre 2009)